CENTRO STUDI SANITATIS SALERNI
CENTRO STUDI SANITATIS SALERNI




L'Abate Salernus, il Rabbino Elinus, il Monaco Abdela ed il Medico Pontus si ritrovarono intorno all'anno 802 D.C. a Salerno. Dal loro incontro nasce la Scuola Salernitana di Medicina. Così narra il Priore Antonio Mazza nel suo libro Historiarum Epitome Rebus Salernitanis (Neapoli 1681, Typographia IO: Francisci Paci) sulla base dell'apocrifa Chronica Elini chefissa la data di fondazione della Schola intorno nell'anno 802 D.C., in un periodo in cui Salerno era grande crocevia di scambi commerciali e di tradizioni culturali portati dalla grande affluenza sul posto di gente proveniente dal mondo arabo, ebraico e greco e dalla loro integrazione con i latini ed i greci locali. Fin qui la legenda. La Storia fa invece riferimento alla nascita della Scuola intorno agli inizi del XI secolo, sostituendo i nomi della legenda con quelli realmente esistiti e cioè, Garioponto (medico e presbitero greco), Costantino l'Africano (medico e monaco benedettino di estrazione araba), Alfano da Salerno (abate benedettino e primo vescovo di Salerno), Isacco l'Ebreo (rabbino e medico ebreo), vissuti in questo periodo. La cultura occidentale e incontra la cultura orientale. Grazie a loro la Medicina di Ippocrate, Aristotele e Galeno fu tradotta in lingua araba, mentre quella di Avicenna fu tradotta in lingua greca e latina, rielaborando un nuovo pacchetto di conoscenze arricchito da esperienze orientali ed occidentali disponibili a tutti. Tale forma di Sincretismo Culturale, secondo la definizione introdotta alcuni secoli prima da Plutarco, produsse un processo di trasformazione ed integrazione dinamica il cui risultato è stata la nascita di nuovi modelli culturali che pur mantenendo le impronte delle loro origini hanno costituito insiemi innovativi, autonomi ed originali (Giuseppe Ferrara: La Scuola Medica Salernitana, Passerino Ed., Domenico Palumbo: Regola Medica Salernitana, SIC/NON, Torino 2020).
I principi di riferimento su cui si basava la Schola erano quelli Aristotelici e cioè la Medicina come scientifica e clinica, cioè scienza ed arte, la prima intesacome conoscenza di tutte le circostanze relative alla salute dell'uomo e la seconda come capacità di applicare le conoscenze alla cura della malattia dell'uomo, cui si aggiungono quelli Ippocratici di approccio al Paziente come persona con la sua malattia da valutare nella sua globalità, di attenzione ai comportamenti ed alle abitudini di vita, di rispetto della natura, di uso del buon senso ed infine di analisi attraverso il processo clinico, diagnostico e terapeutico, incluso l'uso di strumenti (Scientia, Ars, Regimen e Strumentaria).
Sulla base di queste ultime considerazioni la Fondazione Scuola Medica Salernitana ha deciso di istituire il Centro Studi Sanitatis Salerni (CSSS) per la Formazione, Aggiornamento e Ricerca, secondo quanto previsto dall' articolo 2 Scopi, comma 1 e 2 e dall'articolo 3 Struttura ed Organizzazione, comma 4 Sezione Area Medico Scientifica dello Statuto della Fondazione; il CSSS, potrà collaborare con l'Area Ricerca Storica prevista dallo stesso Articolo 4 dello Statuto.